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Documento del Prefetto della Provincia di Roma relativo alla richiesta di Rosa Di Segni per il riconoscimento di “deportata razziale in Germania”, 18 maggio 1968

Inventario

2563.2

Autore

Il Prefetto della Provincia di Roma

Datazione

1968

Materia e tecnica

Stampa su carta

Misure

29,7×20,3 cm

Periodo di acquisizione

2020

Provenienza

Maria Rosa, Leda e Antonio Del Giorno

Stato di conservazione

Mediocre

Collocazione

Museo Ebraico di Roma, deposito, scaffale 25

Bibliografia

L. Picciotto, Il libro della memoria. Gli ebrei deportati dall’Italia (1943-1945), Milano, Mursia

F. Misul, Canzoni tristi. Il diario inedito del lager (3 aprile 1944 – 24 luglio 1945), Livorno, Belforte

Definizione culturale: iscrizioni – Trascrizione

Il Prefetto della Provincia di Roma

n.600/bis-162174-Div.V.A.P.B.

Uff. Qualifiche

VISTA l’istanza prodotta dalla Sig.ra DI SEGNI Rosa, in Del Giorno, nata a Roma il 18 ottobre 1916 ed ivi domiciliata, intesa ad ottenere il riconoscimento della qualifica di “deportata razziale in Germania”;

RILEVATO in via pregiudiziale che questo Ufficio non è competente per il riconoscimento della qualifica di “perseguitata razziale”, prevista dalle leggi 10 mazo 1945, n° 96; 8 novembre 1956, n.1317, 3 aprile 1961, n° 284 e 24 aprile 1967, n° 26; bensì di quella di “civile reduce dell’internamento” ovvero di “civile reduce dalla deportazione”;

VISTI gli atti istruttori, dai quali risulta che la Sig.ra Rosa DI SEGNI, venne catturata, il 31 marzo 1944, da militari tedeschi in Roma, rinchiusa nelle locali carceri per un mese; trasferita nel “campo di smistamento” sito in Fossoli – Comune di Carpi (Modena) – e, dopo quindici giorni, trasferita in Polonia, nel campo di concentramento di Auschwitz – Birkenau; ivi adibita a lavori forzati; indi, dal maggio 1944 all’aprile 1945, rinchiusa nel campo di concentramento di Willistadt in Germania e successivamente in quello di Theresienstadt, dal quale il 9 maggio 1945 venne liberata da parte delle truppe russe, rimpatriando il 7 luglio 1945;

VISTI l’art. 3 del D.L.L. 4 agosto 1945, n. 467, e gli artt. 8 ed 1 rispettivamente del D.L.L. 14 febbraio 1946, n. 27 e della legge 14 marzo 1961, n. 130;

ATTESTA:

alla Sig.ra DI SEGNI Rosa, in DEL GIORNO, di cui alle premesse, è riconosciuta la qualifica di “civile reduce dalla deportazione” essendo stato accertato che la medesima venne catturata e ristretta in “campi di concentramento” da parte delle truppe tedesche di occupazione dal 31 marzo 1944 al 7 luglio 1945.

Roma, lì 18 maggio 1968.

IL PREFETTO